Trento, 21 febbraio 2014. - di Paolo Serafini
Caro Direttore, la responsabilità è solo ed unicamente "Istituzionale" per la tensione e giustificata preoccupazione dei residenti di via Marighetto ove ha sede Casapound. "L'intelligentissimo" presidente della Circoscrizione Oltrefersina Lombardo, noncurante dei possibili disordini che avrebbero potuto verificarsi, ha ancora una volta autorizzato l'uso della sala circoscrizionale di Madonna Bianca a gruppi anarchici che già in passato e in più occasioni avevano creato non pochi problemi.
Una vera e propria "superficiale" istigazione e provocazione alla violenza quella del Presidente degna di una segnalazione non solo all'Amministrazione Comunale ma anche all'attenzione di Questura e Procura. Uno schiaffo ai contribuenti considerato il sostenuto spiegamento di polizia che, glielo vogliamo ricordare, ha un costo. Forze di polizia che avrebbero potuto essere impiegate in attività di prevenzione e repressione di attività illecite nell'ambito urbano colpito quotidianamente.
Vista e considerata la presenza di altre sale presso la sede circoscrizionale Oltrefersina di via Clarina, il presidente Lombardo, garante istituzionale sul territorio della sicurezza, avrebbe dovuto agire usando più cervello.
E' la dimostrazione chiara e netta che assemblee di questo genere sono appoggiate in toto dalle Istituzioni e dal PD in particolare che lo stesso Presidente rappresenta. Il medesimo prima di giudicare gli altri - facciamo notare i ragazzi di CasaPound hanno sempre operato nella legalità senza creare problema alcuno a persone e cose a differenza degli antagonisti - sarebbe molto meglio se prima si facesse un bell'esame di coscienza e agli interessi personali e di partito, quale presidente della Circoscrizione, operasse per garantire gli interessi legati al territorio che rappresenta, in primis la sicurezza.
Speriamo e auspichiamo che le forze di opposizione sia in consiglio circoscrizionale che comunale presentino un documento di sfiducia verso il presidente Lombardo corresponsabile di quanto successo ieri, in passato, e per evitare che tanto succeda in futuro.