Trento, 21 marzo 2014. - di Mario Giuliano
Oggi quella affermazione trova una secca smentita: nella biopsia di una paziente tumorale vissuta sempre in Val di Fiemme e Val di Sole le nanoparticelle d'acciaio sono praticamente assenti, il che conferma che invece i pazienti della Valsugana sono stati intossicati dall'Acciaieria.
Colgo l'occasione per ringraziare a nome del Comitato 26 Gennaio, coloro che con le loro donazioni hanno reso possibile questo risultato, che stride con quello che la PAT ha voluto anche recentemente sostenere e cioè che l'acciaieria non avrebbe un impatto significativo su ambiente e salute.
Cordiali saluti