Verona, 16 luglio 2014, - di Sergio Stancanelli
Caro Direttore, il 20 agosto 2013 (undici mesi addietro) venni contravvenzionato da personale dell'Azienda trasporti del Comune di Verona. Presentai immediatamente ricorso, al quale non ebbi riscontro, sicché, trascorsi alcuni mesi, ne dedussi che la pratica fosse stata archiviata. Viceversa, oggi 16 luglio dell'anno appresso, dopo undici mesi, ricevo dal Comune di Verona, Corpo polizia municipale, una raccomandata a. r. con cui mi si informa che il mio ricorso è stato respinto.
Mentre preparo il ricorso alla Magistratura - il quale va effettuato entro trenta giorni mentre
la risposta negativa al mio ricorso mi viene notificata dopo undici mesi - , ricorso il cui testo trasmetterò p. c. al giornale con preghiera di cortese pubblicazione, ti sarei grato se benevolmente volessi intanto pubblicare la lettera che ti unisco, indirizzata alla stessa Azienda e alla Procura della Repubblica, rimasta senza alcun riscontro da parte dei destinatarî, la quale mi pare costituisca una premessa riccamente significativa all'organizzazione e al comportamento degli enti pubblici di cui si tratta.
Grazie
Direttore generale
Azienda municipalizzata trasporti - Azienda trasporti Verona (indirizzo irreperibile)
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Verona, 14 aprile 2011
Premetto che allo scopo di tramettere la presente all'A.M.T., per averne l'adresse di posta elettronica ho telefonato ai numeri di cui sono in possesso, 045.8007948, 8031018, senza risposta. Ho allora consultato l'Elenco telefonico di Verona e provincia 2010-2011 per controllare se i numeri fossero cambiati e ho constatato che una Azienda municipalizzata trasporti non vi figura più. Vi compare però la voce Azienda generale dei servizî municipalizzati e pertanto ne formo il numero, 045.800665511. Una cortese e paziente voce maschile mi informa che mi sta rispondendo una famiglia privata, che devo formare il numero indicato su l'elenco senza farlo precedere dal prefisso, e che questa è la milionesima volta che la famiglia privata fornisce l'informazione ad un utente.
Formo allora il numero indicato su l'Elenco senza farlo precedere da 045, e la risposta è:
Attenzione, informazione gratuita, il numero selezionato è inesistente. Ohibò, la mia età avanzata, anzi veneranda, a questo mi ha condotto, a non saper neanche più formare un numero telefonico correttamente. Lo rifaccio, maxima cum attentione, 800.665.511, attentum me praebeo, ed ecco la voce registrata che, maxima cum patientia, ripete Attenzione, informazione gratuita, il numero selezionato è inesistente. A questo punto controllo la datazione dell'Elenco che ho consultato: ed è proprio l'ultima edizione, 2010-2011, per la cronaca recapitatomi il 30 giugno 2010. Invece di dirci che il numero è inesistente, non sarebbe più intelligente darci il numero attuale?
Sotto alla voce di cui sopra, su l'Elenco c'è un'altra voce suscettibile di pertinenza: Azienda generale servizi municipali Verona. L'indirizzo civico di questi servizi municipali è il medesimo di quelli municipalizzati, lgd. Galtarossa 8. Che dici, proviamo? - mi dico - . Proviamo. Questa volta il numero telefonico è preceduto a stampa dal prefisso: 045.8677111. Siete in linea con l'Azienda generale servizi municipali Verona, i nostri operatori sono momentaneamente occupati, vi preghiamo di attendere. Attendo, e in vero dopo non molti minuti una voce maschile si presenta. Non capisco la sua presentazione ma formulo la mia richiesta: mi chiamo S. St., sono un giornalista, devo trasmettere una comunicazione alla Direzione dell'A.M.T., posso averne l'indirizzo di posta elettronica?
E' evidente che il mio udito non è più quello di una volta, capisco solo che il numero cui mi devo rivolgere non è quello, quale sia quello giusto non mi vien detto: aspetto, forse è andato a cercarlo. Pronto? pronto? macché, all'altro capo non c'è nessuno, ha chiuso la comunicazione. Qualcuno non a torto commenterà che son testardo come un mulo: riformo il numero. Siete in linea, i nostri operatori, vi preghiamo di attendere. Attendo. La voce maschile si presenta. E' lei che mi ha chiuso la comunicazione qualche minuto fa? No, non era lui. Senta, mi occorre conoscere la e-mail dell'A.M.T., ma la A.M.T. su l'Elenco telefonico non figura. Me la può dare lei? Deve cercare – risponde – Azienda trasporti Verona. Ah, ha cambiato nome? Sì. Grazie infinite, buongiorno.
Ed eccomi di nuovo alle prese con l'Elenco telefonico Verona e provincia 2010-2011 "non solo telefoni fissi ma anche fax, cellulari, web, e-mail". A leggere su la copertina si direbbe che c'è proprio tutto, mancano solo il bidé e l'ascensore. No, non è così: manca anche una Azienda trasporti Verona, che non esiste proprio, su l'Elenco intendo. A questo punto mi attribuisco il diritto di rinunciare e vengo al dunque rivolgendomi direttamente e solo al Procuratore della Repubblica perché intervenga se ritiene che sia il caso e se non lo ritiene allora a noi non resta che migrare in un Paese dove il diritto dei cittadini a non essere presi in giro né prevaricati abbia ancora un senso.
Ecco il fatto che vado ad esporre e a denunciare, e che ritenevo corretto segnalare inanzi tutto al direttore generale dell'Azienda. La sera di lunedì 11 aprile, trovandomi con mio figlio Ronny venuto a trovarmi da Genova dove risiede, dopo essere stati per acquisti nella Fnac di via Cappello ed avere cenato nel ristorante Capitol di via teatro Filarmonico, ci siamo portati percorrendo vicolo Morette in corso Cavour diretti alla fermata mentre stava appunto arrivando un autobus diretto verso borgo Trento. Abbiamo quindi affrettato il passo ma visto che solo un paio erano le persone che scendevano e che salivano, ci siamo messi a correre e, nonostante ci trovassimo davanti alla porta centrale aperta dalla quale però è vietato salire, abbiamo proseguito verso la porta anteriore che però l'autista del mezzo ha provveduto a chiudere nel momento in cui la stavamo raggiungendo. Le persone che si trovavano alla fermata evidentemente in attesa di altre linee, invano sono intervenute a nostro favore gridando e gesticolando: il mezzo s'è messo in moto ed è partito. Questo comportamento palesemente di disprezzo per l'utenza e in particolare per la mia età avanzata (ho 83 anni), ha destato lo sdegno di tutti i presenti, di cui una signora che si trovava ivi con una bambina s'è fatta interprete fornendoci spontaneamente le sue generalità e indirizzo affinché la citassimo quale testimone. L'autobus recava numero 1249 che mi sono preoccupato di rilevare mentre si allontanava.
dott. prof. Sergio Stancanelli
37126 Verona, via fratelli Bandiera 7, tel. 045.8300044, Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ÂÂÂ
p. c. signora Elisabetta Mollo, 37138 Verona, via A. da Mosto 5 A, tel. 349.0957794
sig. Ronald Stancanelli, 16121 Genova, via C. Pisacane 12 int.6, tel. 010.562629, cell. 335.5207454