Bolzano, 21 luglio 2014. – Redazione
Gli amici Seppi e Caruso ci scrivono la seguente nota che pubblichiamo volentieri.
"Nella speranza che l' abominevole anello con scritta luminosa posto attorno ad una colonna del Monumento alla Vittoria sia una "invenzione", seppure aberrante, del tutto temporanea e che quindi il monumento venga liberato da un ammennicolo mostruoso entro qualche giorno, siamo a dichiarare la nostra assoluta contrarietà ad una simile ideazione, frutto evidente di una perversa volontà depotenziante che, nemmeno in questa occasione risulta, per fortuna, riuscita.
L' opera piacentiniana deve rimanere nella sua consistenza originale, così come qualsiasi altra opera storica e monumentale, per il rispetto che si deve alla storia e ad ogni ricordo che essa ci ha tramandato. Qualsiasi storia e qualsiasi opera che ad essa si riferisce. Siamo anche increduli che una simile abominevole "applicazione" possa essere stata autorizzata dalla sovrintendenza che ha lo scopo di salvaguardare tutte le opere monumentali e non dovrebbe ammettere modifiche di nessuna natura.
Attendiamo quindi con ansia che venga eliminata al più presto la scritta e il suo supporto che altro non rappresentano se non una vergognosa scelta politica indegna della storia e della dignità del monumento."
Condivido al 1000% lo scritto di Seppi e Caruso. Deploro il comportamento del sovrintendente Soragni che avrebbe dovuto impedire lo scempio! Claudio Taverna