Bolzano, 20 dicembre 2014. - di Alessandro Urzì*
Egregio Signor sindaco, proprio nella giornata in cui si conta una nuova decina di furti in garage e abitazioni, è con sorpresa mista ad amarezza che apprendo come la sua amministrazione ignorando la sollecitazione venuta solo due giorni fa, su mia richiesta, dall'intero Consiglio provinciale a non attivare i controlli di velocità in combinata con i bidoni arancioni da Lei fatti acquistare a caro prezzo dal Comune, abbia deciso di fare elevare nella giornata odierna con una prova di forza muscolare quanto ottusa una dozzina di contravvenzioni per eccesso di velocità, utilizzando i bidoni sopra indicati. Gli eccessi di velocità peraltro risultano dalle prime notizie tutti di grande modestia.Peccati davvero veniali in rapporto alla gravità dei furti che le stesse forze impegnate nella sua personale campagna contro gli automobilisti avrebbero potuto scongiurare se impegnate nel presidio del territorio anche notturno.
In assenza di segnali di buon senso mi vedo costretto a dare seguito al deposito di un mio esposto alla Corte dei Conti, alla Procura della Repubblica, al Commissariato del Governo per richiedere un chiarimento circa la legittimità dell'installazione, fuori dai canoni apparenti di prescrizione dettati dal Codice della Strada, dei bidoni. Allo stesso modo si chiederà di verificare se sussista un danno erariale per l'acquisto di dette infrastrutture che possono essere utilizzate in abbinata ad una apparecchiatura di rilevazione della velocità solo in presenza di una
pattuglia della polizia municipale.
La domanda è: se la contravvenzione può essere elevata solo in presenza di una pattuglia come si giustifica la spesa di migliaia di euro per delle infrastrutture non previste dal codice della
strada?
Non posso non rilevare come per puro paradosso, come detto, sono stati ignorati tutti gli appelli a investire le forze della polizia municipale in controlli del territorio contro i furti. Così questa notte sono stati svaligiati otto garage ma le forze disponibili del Comune continuano ad essere investite in una campagna che appare persecutoria verso una manciata di cittadini onesti con la colpa di superare di cinque/dieci chilometri all'ora la velocità ridicola dei 30 o 40 chilometri all'ora imposta al traffico cittadino. Insomma contravvenzioni per i cittadini onesti, libertà di delinquere per i ladri seriali.
* consigliere provinciale-regionale di "L'Alto Adige nel cuore"