Trento, 13 gennaio 2015. - di Paolo Serafini*
Il consigliere piddino rimane colpito. Come se il dilagare quotidiano della criminalità sul nostro territorio fosse solo un atteggiamento strumentale di forze politiche avverse alla sua e non avesse dovuto essere reso ironicamente palese al suo acume da chi di criminalità se ne intende.
Mi ha sorpreso inoltre il finale con cui data la notizia su fb agli amici li rassicura dicendo: "Comunque avanti, dimostrerò che si può vivere qualche ora anche senza cellulare"! Il suo pensiero, la sua preoccupazione, come dovrebbe, non va al problema sempre più dilagante della microcriminalità, ma al cellulare. Anche se questo strumento risulta essere indispensabile nella quotidianità mi sarei però aspettato più volentieri una presa di posizione sul problema. Segno che le vere preoccupazioni sia a livello europeo, nazionale e locale non fanno parte di quella sfera politica.
* consigliere della Circoscrizione San Giuseppe – Santa Chiara di Trento