Trento, 24 marzo 2015. - di Michele Beozzo
Caro Direttore, ormai da qualche giorno lo stabile dell'ex asilo di San Martino in via Manzoni è presidiato da un gruppo di anarchici no tav. L'occupazione dello stabile non è una novità; infatti, era già accaduto nel 2009 quando erano in corso le trattative per l'assegnazione da parte del Comune e della Provincia di uno spazio adatto ad ospitare le attività del Centro Sociale Bruno. Le istituzioni con quanti esigono con forza e senza remore di legalità degli spazi si dimostra più generosa che con il mondo del volontariato.
Un associazione deve essere riconosciuta ed operativa sul territorio da almeno 3 anni, loro invece essendo parenti politici del potere ( 50 sfumature di sinistra) arrivano con le prime luci del mattino e fanno ciò che vogliono quando e come vogliono. Le forze di polizia sono state allertate tempestivamente e nei vari interventi ( 3 solo sabato ) sono riuscite, dovendo chiudere temporaneamente la viabilità, Â a creare più disagio alla cittadinanza di quanto non c'è ne fosse bisogno. Perché nessuno reagisce? Chi garantisce loro l'impunita perenne?? A chi giova questo gioco di ci-viltà.
La sicurezza e la vivibilità di Trento e dei suoi cittadini possono essere beffate per giorni da 10 ragazzi senza arte né parte che vogliono solo dire NO al nostro sistema sociale, che manifestano solo violentemente e prepotentemente il loro dissenso. La cittadinanza onesta che subisce queste prevaricazioni dovrebbe forse sostituirsi alla propria classe politica incapace, siamo noi residenti a dover garantire la nostra sicurezza? Dobbiamo forse invitare i comitati di quartiere ad organizzare delle ronde per la legalità al posto della festa di quartiere? Quando a maggio andremo a votare per il consiglio Comunale sarebbe utile ricordare quanto lontano sia palazzo Thun dalla vita quotidiana dei suoi cittadini anche di quelli che poi non vivono così tanto periferici.
