Trento, 11 maggio 2015. – di Loredana Bertotti
Egregio Direttore, al di là di come sono andate le elezioni amministrative che hanno dimostrato quanto i cittadini del capoluogo trentino siano distanti anni luce dalla politica - il partito del non voto sta raggiungendo il 50%. ancora una volta vengo a scrivere in merito all' occupazione dell'ex-asilo San Martino.
Non riesco a farmene una ragione: se i trentini o quantomeno un gran numero di essi si disinteressa delle questioni di legalità dovrebbe quantomeno chiedersi perché alcuni possono usufruire di energia elettrica, acqua, di smaltire i rifiuti senza pagare il relativo servizio.
Presenterò un nuovo esposto alla Procura della Repubblica, sperando che molti altri miei concittadini seguano il mio e il suo esempio.
Deve forse finire tutto a vino e tarallucci?
Dal rapporto elaborato nell'ottobre 2007 per conto della Provincia Autonoma di Trento, nel quadro di una ricerca sulla qualità della democrazia coordianata da Sergio Fabbrini si legge..." Le esperienze di coinvolgimento di cittadini nelle scelte pubbliche costituiscono un tentativo di dare una risposta non populistica alla crisi della democrazia rappresentativa, nel senso che prefigurano percorsi strutturati........." E ancora ...." emergono due polarità fondamentali : la polarità DELLA PRESSIONE e quella del CONFRONTO..."
Sarà dunque compito dei cittadini se non tutti una buona parte fare pressione al fine di avere una amministrazione trasparente, coerente libera da ogni logica di potere e di opportunismo. E' necessario costituire un gruppo organizzato di cittadini sganciato da qualsivoglia partito che vegli sull'operato dell'amministrazione NON ISTITUZIONALIZZATO.
La ringrazio per l'attenzione e cordialmente La saluto.
Gentile signora, quanto ha ragione! Bisogna far sentire il "fiato sul collo" a chi, investito di pubblica responsabilità, non agisce e di fronte all'illegalità, volge lo sguardo altrove. il centrodestra avrebbe dovuto "alzare la voce", ma per ragioni inspiegabili non l'ha fatto. E ha perso un'ottima occasione. Si deve difendere la legalità con ogni mezzo, sostituendosi, se del caso, a chi ha il dovere di farlo, ma non lo fa. Claudio Taverna
