Trento, 5 ottobre 2015. - di Antero Morreni
Signor Direttore, dal particolare all' universale. La rimozione del giocattolo-maialino di Rovereto è un altro esempio della nostra arrendevolezza nei confronti di assurde pretese. Loro chiedono e noi obbediamo. Non siamo padroni in casa nostra ammesso che sia ancora casa nostra.
Del resto come aveva profetizzato la compianta Oriana Fallaci " Diventeremo l'Eurabia. Il nemico è in casa nostra e non vuole dialogare ma imporre ".
Cordiali saluti
No, caro lettore Antero. Non siamo più padroni in casa nostra. Da tempo, purtroppo, non lo siamo più.......almeno dal 1945. Claudio Taverna