
1) presso i propri punti vendita e/o sui siti internet apple.com e store.apple.com, sia al momento dell'acquisto che al momento della richiesta di assistenza, non informavano in modo adeguato i consumatori sui diritti di assistenza gratuita biennale previsti dal Codice del Consumo, ostacolando l'esercizio degli stessi e limitandosi a riconoscere la garanzia convenzionale del produttore di 1 anno;
2) le informazioni date su natura, contenuto e durata dei servizi di assistenza aggiuntivi a pagamento AppleCare Protection Plan, unite ai mancati chiarimenti sull'esistenza della garanzia legale biennale, erano tali da indurre i consumatori a sottoscrivere un contratto aggiuntivo quando la 'copertura' del servizio a pagamento si sovrappone in parte alla garanzia legale gratuita prevista dal Codice del Consumo.
A seguito della condanna, le società impugnavano la decisione dell'Agcm, con ricorso tuttora pendente, avanti il TAR Lazio che per ora ha respinto le istanze di sospensione cautelare presentate dalle società rimandando al 9 maggio la trattazione del merito.
Ciò nonostante Apple pare continui a non rispettare la legge europea e nazionale sulla garanzia. Le associazioni europee di consumatori hanno inviato una diffida alla società e alcune testimonianze video di associazioni nazionali di consumatori testimoniano il perdurare della prassi commerciale sleale.
Nelle more del giudizio, rivolgiamo un appello, a raccontarci la loro esperienza, a quei consumatori che dopo il 16 agosto 2009 hanno acquistato un prodotto Apple stipulando contestualmente il contratto a pagamento AppleCare di estensione della garanzia perché non correttamente informati sulla natura gratuita della garanzia biennale.
Il CRTCU è raggiungibile telefonicamente allo 0461984751, via e-mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. , via fax 0461265699 e presso lo Sportello Mobile nelle valli trentine secondo il calendario consultabile sul proprio sito .