
Il fantomatico contratto di abbonamento infatti, come comunica la succitata società avrebbe durata di due anni e per questo motivo avrebbe incaricato uno studio legale di Roma per recuperare la quota per il secondo anno. Ma la notizia più sensazionale l'hanno scoperta i colleghi del CEC di Bolzano che facendo una ricerca tra gli studi legali di Roma hanno scoperto che il temibile avvocato incaricato da Italia-programmi è un avvocato ultracentenario, anno di nascita 1906, e deceduto ormai da 20 anni (fonte euroconsumatori.org).
Per questi motivi e soprattutto per il fatto che l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato si è già pronunciata condannando la società e classificando come sleale la prassi commerciale posta in essere, ricordiamo ai consumatori di non pagare assolutamente e di non farsi intimorire dalle minacce. Il fatto che si tratti di richieste infondate lo dimostra anche il fatto che gli sfortunati che hanno pagato continuano comunque a ricevere richieste di pagamento.
Per maggiori informazioni potete rivolgervi allo Sportello Europeo dei Consumatori, sec@euroconsumatoriorg, telefono e fax: 0461 262993 .
Centro Ricerca e Tutela Consumatori ed Utenti (CRTCU) di Trento