
Ed anche in soggiorno: in quasi tutte le case troviamo almeno un televisore, l'impianto stereo e la playstation per i figli. Inoltre quasi tutti possediamo un computer sicuramente collegato ad internet. Tutti questi apparecchi consumano energia, e così facendo generano dei costi. Spesso anche quando non gli stiamo nemmeno utilizzando. Si parla del cosiddetto "consumo in standby".
Un tipico segno del consumo in standby sono le classiche spie rosse, verdi o gialle, i display accesi e gli orologi attivi. Ma non tutti gli apparecchi svelano che stanno consumando energia, benché spenti.
La somma delle parti
Non è il consumo di un singolo apparecchio in standby a generare i costi alti – è la somma dello standby di tanti apparecchi. Facendo i conti, in una famiglia media arriviamo a 90 euro o più all'anno, che possono essere eliminati in poche, semplici mosse.
Come evitare i costi dello standby
Staccate dalla rete gli apparecchi attualmente non in uso. Un'alternativa più confortevole sono i vari ausili in commercio, ad es. un "evita-standby" per la TV o per lo schermo, una prolunga "a ciabatta" con interruttore (eventualmente con elimina-standby integrato), un set di interruttori telecomandabili oppure dei timer.
Centro Ricerca e Tutela Consumatori e Utenti (CRTCU) di Trento