Trento, 26 febbraio 2013 - Comunicato Stampa LAV
Un passo concreto in avanti nel riconoscimento dei diritti animali è stato compiuto con l’articolo 31 della Legge n. 120 del
2010, il quale, modificando l’articolo 31 del Codice della Strada, sanziona chi, coinvolto in un incidente a danno di uno o più animali, non si ferma per assicurare loro soccorso. Ora infatti in queste circostanze vige “l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subìto il danno”.
Peccato però che le misure idonee per assicurare un “tempestivo intervento” siano talvolta poco conosciute persino alle Forze dell’ordine e ai servizi di pronto intervento sanitario: una lettera apparsa sui quotidiani locali qualche tempo fa ha messo in luce questa grave mancanza. Dopo avere accidentalmente investito un cane nei pressi di Cavalese, alcune ragazze
– secondo quanto riportato nella loro lettera - non hanno, infatti, ricevuto alcun aiuto concreto per soccorrere una cagnolina gravemente ferita; nemmeno il 118 sezione Trentino, che se interpellato potrebbe, per consuetudine e secondo quanto dichiarato dagli stessi veterinari ASL, fornire proprio questo recapito, si è dimostrato all’altezza della situazione.
Eppure, stando alle dichiarazioni, sia loro che le Forze dell'Ordine, vengono settimanalmente aggiornati sui numeri di reperibilità veterinaria. Se interpellati quindi, pur non avendo obbligo di legge, dovrebbero saperli fornire.
Non solo, secondo quanto riportato dalle ragazze, non sono stati attivati i soccorsi per salvare la vita del cane, ma sarebbe stata anche trascurata la loro messa in sicurezza, abbandonate a se stesse in mezzo alla strada, al buio con il rischio di essere investite. Solo i Vigili del Fuoco di Carano si sono mobilitati per fornire loro assistenza, mettendole in contatto con un veterinario privato della zona.
Sperando quindi che più nessuno debba trovarsi in una situazione così drammatica e spiacevole, la LAV del Trentino ha pensato fosse meglio fare un po’ di chiarezza e specificare bene a chi rivolgersi in caso di bisogno.
In queste situazioni è opportuno contattare il Servizio Veterinario pubblico di competenza territoriale (APSS – Unità Operativa Igiene e Sanità Pubblica Veterinaria).
I Servizi Veterinari pubblici, con reperibilità anche notturna e festiva, sono obbligati ad intervenire per il ritiro dell'animale non di proprietà o di proprietà ancora sconosciuta. In Trentino il numero dell’APSS – Unità Operativa Igiene e Sanità Pubblica Veterinaria sezione di Trento, da contattare a qualsiasi ora in caso di emergenza, è lo 0461/902777. Per quanto riguarda i numeri degli altri servizi territoriali dell’U.O. Veterinaria, è necessario consultare il sito dell’APSS (www.apss.tn.it), posizionarsi sul menu “Azienda e carta dei servizi (in alto a sinistra), scegliere “Dipartimento di Prevenzione” e infine cliccare su “U.O. Igiene e Sanità Pubblica Veterinaria (sempre in alto a sinistra). In alternativa, rivolgersi ai seguenti numeri corrispondenti alla zona di competenza:
Alta Valsugana: 0461 515188
Alto Garda e Ledro: 0464 582349
Bassa Valsugana e Tesino: 0461 757112
Fiemme: 0462 508825
Giudicarie e Rendena: 0465 331490 oppure 0465 331496