Trento, 2 marzo 2013. - a cura di Adiantum *
Sebbene la stampa ne abbia parlato solo di recente, pochi sanno che il tema dei padri separati era già stato recepito dal consigliere Gabriella Maffioletti (Delegata Nazionale ADIANTUM per i rapporti con gli enti locali), che si occupa da anni dei problemi dei minori e delle famiglie, e che un anno fa il consiglio comunale di Trento aveva bocciato il suo Ordine del giorno che chiedeva di stipulare una convenzione con l'ITEA per trovare una casa dignitosa ai genitori non collocatari. A quell'ordine del giorno, bocciato per due soli voti, si era opposta l'Assessore Violetta Plotegher. Avevano votato contro Andreatta (il Sindaco), i consiglieri Calza, Di Camillo, Franceschini, Pedrini, Purin, Robol, Salizzoni, Salvati, Santini, Scalfi, Serra, Trainotti: guarda caso tutti consiglieri del Partito Democratico, eccetto il Sindaco e Trainotti.
E' interessante notare come il Sindaco stesso abbia votato contro gli aiuti ai genitori separati. In tanti si chiedono il perchè.
Un'ipotesi su tutte: se sosteniamo economicamente i genitori separati, è possibile che questi non avranno più bisogno di assistenza sociale, di sostegno psicologico e legale, e di associazioni ? Un padre soggetto alle costanti costrizioni e umiliazioni dovute al calo del tenore di vita, al dover vedere i figli in un locali angusti, al dover tornare a vivere con i genitori, alla fine potrebbe anche aver bisogno dello psicologo, di un legale o dell'assistente sociale. Paradossalmente, il disagio sociale presenta delle opportunità economiche per tutta una pletora di psicologi, psichiatri, assistenti sociali, cooperative, ecc. E se diamo solo un'occhiata al bacino di voti di Mattia Civico e di Violetta Plotegher, forse le nebbie si diraderanno.
Ovviamente è solo un'ipotesi. Certo è strano che addirittura il Sindaco stesso sia sceso in campo per bocciare quell'Ordine del giorno.
E quest'anno la Maffioletti ci riprova. Proprio oggi ha presentato un Ordine del giorno circostanziato che tenterà di ridare dignità ai genitori separati superando soluzioni tampone e provvisorie in direzione della stabilità e della dignità necessaria per svolgere il loro compito socialmente rilevante di padre o di madre. In alcuni comuni sono state aperte delle case per i genitori separati che sono solo delle soluzioni tampone; l'Ordine del giorno della Maffioletti è innovativo perché tutela anche la dignità delle persone dando loro una soluzione abitativa stabile e definitiva.
Spesso, alla base delle situazioni di degrado sociale e familiare che richiedono un costoso intervento di tutela dei servizi sociali, ci sono delle motivazioni economiche. Perché invece non risolvere il suo problema alla base salvaguardando la dignità delle persone?
Ci auguriamo che i membri del consiglio comunale sappiano elevarsi al di sopra delle mere considerazioni politiche ed elettorali, e facciano il lavoro per cui i cittadini li hanno votati: risolvere i problemi reali della gente.
E questo dei genitori separati è un problema che non può più aspettare.
* Associazione di Associazioni Nazionali per la tutela dei Minori