Trento, 5 ottobre 2015. - Redazione
Il Co.re.com (comitato regionale delle comunicazioni), nel nostro caso "Comitato provinciale delle comunicazioni", è un organismo incardinato presso il consiglio provinciale e svolge compiti molto importanti, compresi quelli "decentrati" dell'Autorità delle comunicazioni e tra questi, degno di nota, è la conciliazione delle controversie tra utenti e gestori dei servizi di telecomunicazione (telefonia, internet, pay-tv, ect).
All' istituto della conciliazione delle vertenze, la cui procedura è gratuita, possono ricorrere cittadini (il cui numero è in costante aumento), spesso vittime di veri e propri abusi.
La difesa dei loro diritti e interessi si fa sempre più problematica per la difficoltà di rapporti con i gestori dei servizi di telecomunicazione e anche il buon funzionamento dell'istituto della conciliazione, svolto dal co.re.com, è compromesso dall'atteggiamento di alcuni gestori che evitato di inviare " propri rappresentanti" in sede di conciliazione, o se li inviano non li muniscono di mandato a conciliare.
Di tutto questo, e dell'effettivo esercizio di un diritto dei cittadini, si è fatto carico il consigliere Claudio Civettini che ha presentato una articolata interrogazione (1).
(1) Interrogazione Civettini su Corecom e diritto alla conciliazione