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Integrazione-migrazione e gli opposti estremismi

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Il Papa a LampedusaTrento, 13 luglio 2013. - di Umberto Servadei

Il tema ha investito il Mondo dall'alba della sua occupazione dall'uomo! Oggi un giovane o comunque l'uomo "medio" si trova assediato dagli opposti estremismi. Da una parte, persone che, chiuse nel loro micro e con cultura/interessi concentrati sulle necessità giornaliere, rifiutano qualsiasi apertura, riflessione o considerazione vedendo nell'immigrazione una minaccia assoluta al proprio nido.

Dall'altra, il Papa che, al contrario e all'opposto, invita le genti, che da una congrua manciata di generazioni hanno perseguito il benessere e ruoli/denaro come simbolo sociale, a trasformarsi in un amen in generosi donatori che rinunciano per accogliere, assistere i bisognosi.

In parallelo a questi "opposti" estremismi una molteplice presa di posizione politica, pronta a "sposare" questi input "popolari" o "elitari", con atti, decisioni, interventi non di strategia sociale, ma di propaganda spicciola, propugnatori dello ius soli genericamente rappresentato, erogatori di aiuti o interventi spot ecc, di contro dichiarazioni o atti di rifiuto anche eticamente scoordinati (Lega!!!).

Le azioni generano reazioni e viceversa per cui non passa giorno che ci troviamo davanti a messaggi e indirizzi in un senso, con il conseguente messaggio ritorsivo.

Credo che la "vecchia" Europa, un poco logora e stanca, potrebbe saper gestire con intelligenza, pianificazione, cultura e armonia un fenomeno massivo e pluri-direzionale (dal Sud, Africa nera, dall'est slavo, dall'est ex-sovietico, dal Sud America di ritorno dall'emigrazione europea ecc.) con benefici economici, culturali e anche genetici.

E' evidente che il tema nella sua complessità e articolata realtà richiede piani politici europei e non nazionalistici, richiede competenza, carisma e tempi di attuazione non certo brevi e frettolosi, rappresenta però non solo una inesorabile ed inarrestabile processo, ma una "opportunità".

Nella storia abbiamo avuto "successi" grandiosi dalle migrazioni e integrazioni di massa (credo che tutta l'America, sia del Nord che del Sud, non esisterebbe senza il flusso Europeo), a tragedie senza limiti, nell'attuale caos politico non ho, francamente, sentito un approccio serio e organico al tema, ma alcuni titoli, accennati perché critico e difficile prendere chiara posizione anche solo prospettica.

Cultura etico sociale, Cambiamento, Integrazione tre temi di politica a lungo termine con risultati per le future generazioni, ma con contenuti penso più incisivi rispetto alle tiritere quotidiane.

Integrazione-migrazione e gli opposti estremismi

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