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Natale 2013: Buoni pensieri

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Natale 2013Trento, 22 dicembre 2013. – di Umberto Servadei

PLATONE: grande filosofo tracciava, in sintesi, una Società distinta in tre classi: i Governanti, saggi, filosofi, aristocratici (il cervello); i Guerrieri coraggiosi ed inclini a proteggere (il cuore), il Popolo o i Lavoratori (la pancia).

I primi garantivano i mezzi e l'equilibrio con saggezza, perseguendo il "bene", guidando le altre classi; i secondi proteggevano dai pericoli, i Terzi dovevano essere dotati di "temperanza" per cui stavano al loro posto (anche perché ben guidati e ben protetti).

In questo modello non si parlava "minimamente" del "denaro"; esisteva eccome, ma non costituiva una classe o un valore differenziante ne tra le classi, ne all'interno delle singole classi.

Evidente che tra i lavoratori vi erano alcuni più bravi o più fortunati che avevano ricchezze, vero che i capi dei guerrieri erano più abbienti ecc. ma questo fattore non costituiva elemento di scopo o distinzione: il denaro era ancora un mezzo non un fine.

Lo "sterco del demonio" (denaro) affermandosi come fine e non mezzo ha creato una quarta classe, trasversale, dominante composta dai "ricchi" (lo possiedono), dagli affaristi (lo perseguono), dai finanzieri (lo gestiscono). Questa classe subordina i "saggi" (che dovrebbero essere i nostri politici,sic!!!) ,usano i potenziali guerrieri (in stand bay salvo qualche guerra qui e la), sfruttano il "popolo" che ormai ha la temperanza frantumata e schiuma, frigge,urla,strepita per rovesciare in qualche modo l'attuale destino.

Tutte le classi e quindi "tutti", a mio avviso, con un colossale fraintendimento, ritengono che la soluzione delle loro ambizioni o dei loro problemi sia il denaro: i Governanti come simbolo e mercede del loro ruolo di "saggi", i guerrieri come mercede del loro ardire, i lavoratori per migliorare il proprio status.

Perché fraintendimento: perché se l'obiettivo, anzi "gli obiettivi", diventassero: il "bene comune", l'onestà, l'amicizia, la collaborazione, l'amore, il lavoro, la giustizia, la famiglia con i suoi legami di sangue, la ricerca degli equilibri sociali, il sostegno reciproco, la cura dei giovani e dei vecchi nei loro bisogni, ed il denaro rimanesse come un sottofondo che "arriva" come risultato del raggiungimento degli altri obiettivi, tornando ad essere un mezzo per ciascuno e non un fine lentamente ,ma sicuramente si ricostruirebbe una Società para ellenica ben più "umana".

Utopia? Pensiero Natalizio? Non ne sono convinto, tra l'altro il compito dei "predicare".

Contro il denaro non spetta ad una o all'altra classe,ma agli "anziani" che dovrebbero avere coscienza della vacuità dell'inseguimento (negli anni 70/80 avevamo lo sviluppo, guadagnavamo di più NO facevamo più debiti con l'inflazione al 20%).

Perché chiedere 6 o 7 euro in più nella pensione? Bastano due o tre dei valori elencati (e molti non li ho scritti, ma li conosciamo tutti) per avere ben più delle monetine.

Buon Natale, Buon 2014 (con la ripresa? Di che?)........

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