Trento, 3 giugno 2021. – di Claudio Taverna
Eccellenza, a conoscenza della Sua autorevole partecipazione alla giornata della "libertà di stampa ed in difesa dell'articolo 21 della Costituzione", svoltasi a Palazzo Roccabruna, lo scorso 1 giugno 2021, nonché della lettera che l'Agenzia di Stampa "Opinione" Le ha inviato, ieri, 2 giugno, Festa della Repubblica, preso atto dell'impegno dei rappresentanti dei giornalisti di recapitarLe un "memorandum" sullo stato della professione e sulla libertà di informazione, mi pregio inviarLe la presente lettera aperta.
L'Ordine regionale dei giornalisti del Trentino Alto Adige deve, tra i principali compiti d'istituto, difendere la libertà di informazione da intimidazioni, minacce, con richieste anche ingenti di risarcimento danni a seguito dell'attività giornalistica.
Invece, non è così dal momento che il sottoscritto si è visto costretto, anche recentemente, a difendersi in diverse cause civili per cospicui risarcimenti, mentre l'Ordine regionale dei giornalisti del Trentino Alto Adige non mi ha rivolto una sola parola di solidarietà, nemmeno in forma privata!
Per quelle intimidazioni subite, fui invitato da Marcelle Padovani, giornalista e scrittrice, coordinatrice del Tavolo VI "Mafie e Informazione" per quanto riguarda la stampa locale, degli Stati Generali della lotta contro le mafie che si sono tenuti nei giorni 23 e 24 novembre 2017 nel Palazzo Reale di Milano, alla presenza del Presidente della Repubblica e delle più alte cariche dello Stato.
Eccellenza, Le chiedo cortesemente di verificare se nel "memorandum" che Le verrà consegnato dai locali rappresentanti della stampa, siano segnalati anche i casi di minacce ed intimidazioni subitie da giornalisti nell'esercizio della loro attività.
RingraziandoLa per l'attenzione, Le porgo deferenti ossequi.
• Direttore di Trentino Libero
Libertà di informazione da praticare e non solo declamare
(nella foto l'Eccellenza Sanro Lombardi Commissario del Governo nella Provincia autonoma di Trento)