Non ci siamo accorti, o meglio le istituzioni non si sono accorte che l'Italia è parte della comunità europee, i nostri politici continuano a creare leggi preuspponendo che esistano ancora le dogane. Non serve nemmeno l'arrivo dell'accademico Mario Monti, acclamato come salvatore, rappresentante di un Italia fatta di clientelismi e parentele.
Le cose non vanno in Europa e non serve certo una laurea alla Bocconi per capirne il motivo. Eppure è semplicissimo, esiste una moneta unica, ma non esiste una normativa fiscale ed economica comunitaria.
Sembra complesso, ma proviamo con un esempio, sono un cittadino Italiano che economicamente se la passa bene, mi piacciono le auto di lusso come le Porsche, ma non voglio pagare un bollo salato per via della riforma Monti. Non ci sono problemi i soldi li tengo, e siamo in Europa, nessuno mi vieta (anzi fa parte degli accordi) di acquistare la mia Porsche in Germania, tramite un leasing, avrò dunque targa tedesca, assicurazione tedesca e le tasse le pagherà la società che mi concede questo tipo di locazione finanziaria.
Esistono formule anche più semplici come il noleggio e/o lo spostare la sede dell'azienda in uno dei paesi europei dove esiste un fisco più morbido, e c'è sempre l'amata Svizzera se serve. Se girate per strada date un'occhiata alle targhe, non sono tutti turisti quelli con la targa elvetica, tedesca, francese o di atri stati meno conosciuti, molti di loro sono semplicemente furbetti.
L'accademico Mario Monti, che ricordo essere figlio di un direttore di banca e nipote del banchiere pubblico Raffaele Mattioli (le scuole private costano) nella sua grande esperienza ha realizzato una riforma ammazza Italia, introduce entrate che sono solo d'apparenza. Per esempio, se sono un riccone con uno Yacht enorme e mi aumenti le tasse sul posto barca, soldi ne tengo e ormeggio in qualche isoletta Greca o Croata. Quella tassa colpirà solo chi soldi non ne ha, ovvero i pescatori e qualche impresa locale che organizza viaggi turistici a bordo di piccoli natanti.
Morale, la riforma di Mario Monti che rafforza più di ogni altro, la tesi di Evola sui titoli accademici quali attestati a capacità presunte, solo sulla carta può portare quelle entrate, in quanto alimenterà senza dubbio alcuno il crescere dei furbetti che hanno compreso come un Europa unita solo da una moneta, sia un'opportunità unica per "metterla in culo" a quei governi che non vedono o non vogliono vedere che le dogane non esistono più.
Mentre Mario rilassato, avendo sistemato già tempo addietro il figlio alla Parmalat, non vede i problemi di un sistema Italia basato ancora sulle corporazioni medioevali e incapacità dunque di competere in un mondo globale, a rimetterci siamo noi tutti Italiani che sono esclusi da questa parentopoli e non guadagniamo abbastanza per fare i furbetti con il sistema dell'Europa dell'evasione.
Loris Modena