
I professori, evidentemente, non sono solo dei SUPERTECNICI e dei MAGHI della FINANZA ma- anche e soprattutto - degli indovini....
Ma i conti sono presto fatti: Adusbef, Federconsumatori e CGIA di Mestre hanno calcolato che le norme in questione produrranno, al massimo, un risparmio di circa 324-414euro/persona.
Per la Federconsumatori, infatti, le nuove regole su trasporti-farmacie- professioni-carburanti-commercio-energia varrebbero, analiticamente, circa 23+18+92+58+82+51 =324 euro/anno/ testa. Se cosi’ fosse, si tratterebbe dell’1.6% del reddito italiano medio…., un valore ben lontano da quello previsto dagli indovini governativi….
Un valore decisamente inferiore alle nuove tasse imposte, nel 2011-2012, a tutti gli italiani con reddito superiore alla media.
Non solo, ma non è scritto nei Vangeli che “queste liberalizzazioni” debbano portare risparmi certi!
Ci permettiamo di ricordare che, negli ultimi 12 anni, la liberalizzazione delle Autostrade ha portato a pedaggi aumentati quasi il doppio dell’inflazione….
Comunque sia, sono stati toccati i “poteri deboli”: farmacisti, professionisti, notai, gestori di impianti di carburanti.
Non si sono voluti toccare (anzi sfiorare!) i poteri forti: le fondazioni bancarie e le banche (continueranno le dicotomie tra tassi attivi e passivi; resteranno i costi eccessivi dei C.Correnti standard); le concessioni autostradali (il tetto sui pedaggi varrà solo dalle prossime concessioni, ossia dopo il 2038); le ferrovie (non programmata la separazione tra Rfi e Trenitalia); le concessioni (spiagge, riserve di caccia e pesca); i petrolieri (libertà di fornitura solo per il 2% degli impianti); l’energia di ogni tipo; l’unione SNAM-retegas ed Eni(scorporo rinviato di 6 mesi,almeno).
Anche tra i tecnici, ha prevalso la logica del compromesso. Anche tra i tecnici, ha prevalso la vecchia prassi politica: forti con i deboli e deboli con i forti.
E tutto il resto?
Che fine hanno fatto i tagli della politica?
Che fine ha fatto la “rassegna della spesa pubblica”?
Che fine ha fatto la richiesta popolare di “toccare i poteri forti”, non solo la Casta ma anche la SUPERCASTA, ossia le centinaia dei grandi “commis” di Stato: consiglieri di stato, capi dipartimento ministeriali, consiglieri della Corte dei Conti, responsabili delle infinite “Autorità”, dai compiti indefiniti e – per lo piu’ – inutili?
Mah….Lo chiediamo a Monti ed al Suo grande Protettore, l’inquilino pro-tempore del Quirinale…
Lo chiediamo, sapendo che non avremo una risposta seria e precisa.
Gherardo Allegretti