Trento, 2 marzo 2013. - di Walter Alotti *
Messaggio certo condivisibile, ma perlomeno sorprendente da parte di Rossi, dopo tutto il parlare e l'operare di tutti i soggetti coinvolti e colpiti dalla "grande crisi", edilizia in particolare. Fra le altre competenze, egli ha infatti anche quella delle politiche abitative sociali e pubbliche della provincia.
Certo la deludente Riforma ITEA della Dalmaso, con tutte le periodiche modifiche apportate dal 2005 ad oggi, non lo ha aiutato, costringendolo a lavorare più come legislatore che uomo di governo, ma tanti, troppi, sono gli annunci, suoi o di ITEA spa, in ultimo quello sulla ristrutturazione delle "Torri di Man", a cui non sono seguiti i fatti concreti.
Dove sono e quanti sono gli alloggi a canone sociale realizzati dei 3000 previsti dal Piano Straordinario di edilizia pubblica del 2007? E quando decollerà, con l'apertura dei cantieri, il progetto di Housing Sociale pubblico/privato per la costruzione delle 3000 abitazioni a cosiddetto canone moderato per i giovani e le famiglie, ancora fermo all'aggiudicazione da parte di Pensplan Invest nei giorni scorsi del Fondo che dovrà gestirlo?? E perché, invece di prospettare una complessa ristrutturazione miliardaria, come quella recente delle Torri di Man, non si rifinanzia la manutenzione straordinaria e la ristrutturazione dei tanti alloggi ITEA, vuoti, sfitti, perche in attesa di risanamento da "amianto", o in attesa di intervento di manutenzione ordinaria programmata, legata quindi a stanziamenti finanziari ordinari troppo dilazionati nel tempo?
E l'edilizia agevolata?? Possibile che sia letteralmente scomparsa dalle Leggi Finanziarie 2012 e 2013, tarpando le ali a tante iniziative abitative mutualistiche storicamente radicate proprio sul nostro territorio? Come si può facilmente comprendere, anche a livello locale, con una politica meno miope ed il semplice ascolto delle parti sociali, sarebbe possibile assumere provvedimenti e finanziare progetti magari meno fascinosi, ma più concreti, con maggiori ricadute economiche locali capaci di mantenere sufficientemente attiva, viva, pure l'industria delle costruzioni e con essa dinamico, sostenibile e forte lo sviluppo economico e sociale del Trentino.
* Segretario generale della Uil del Trentino