Roma, 11 marzo 2013. - Redazione
Non nascondiamo la nostra insofferenza nei confronti di questo alto prelato che non si è reso conto di quanto siano state "fuori luogo le sue esternazioni", non tanto per quello che ha mangiato quanto per mancanza di rispetto nei milioni e milioni di persone, sopratutto bambini, che soffrono la fame nel mondo.
Se anche la Chiesa si lascia andare a più terreni bisogni, la povertà può diventare un optional.