Trento, 20 gennaio 2014. - di Claudio Taverna
Jan Palch, studente universitario, si recò nel tardo pomeriggio del 16 gennaio 1969 in Piazza San Venceslao, nel cuore della capitale cecoslovacca. Davanti al Monumento Nazionale si cosparse il corpo di benzina e si diede fuoco. Soccorso venne portato in ospedale, dove morì dopo tre giorni di agonia.
Il suo gesto fece scalpore nel mondo e per il comunismo fu più dannoso di mille sconfitte militare. Al suo funerale accorse più di mezzo milioni di cechi, accorsi da tutto il Paese.
In questa occasione, il commosso ricordo di Trentino Libero e mio personale.