L'esenzione della compartecipazione alla spesa sanitaria a partire dal 1° gennaio 2017
Trento, 8 giugno 2017. - di Claudio Civettini*
Con la Proposta di ordine del giorno n.2/138/XV - presentata dal sottoscritto e approvata come Ordine del giorno n. 228/XV in data 27.7.2016 – si vincolava la Giunta provinciale «a dare disposizioni affinché siano quantificate e individuate le persone che in Trentino, ad oggi, soffrono di idrosadenite suppurativa, predisponendo anche forme di monitoraggio continuo»; «ad attivarsi affinché coloro che soffrono di questa malattia, in provincia di Trento, non debbano più essere costretti a far fronte a continue spese mediche, grazie all'inserimento della cura dell'idrosadenite suppurativa in regime di gratuità» nonché «ad attivarsi presso il Ministero della salute, affinché anche i portatori di questa malattia rara siano soggetti al riconoscimento istituzionale, con tutti i relativi sostegni riguardanti l'assistenza sanitaria, ivi incluso il riconoscimento della cronicità»
Tre impegni distinti e complementari, dunque, non solo sanitari ma, viene da dire, di civiltà. Ebbene, in data odierna è pervenuta una nota ufficiale da parte dell'Assessorato provinciale alla Salute e alle politiche sociali con cui si informa che «in ottemperanza al dispositivo» del citato Odg 228/XV «con deliberazione della Giunta provinciale n. 573 del 7 aprile 2017 è stata riconosciuta ai soggetti affetti da idrosadenite suppurativa l'esenzione, a partire dal 1° gennaio 2017, della compartecipazione alla spesa sanitaria, e a decorrere dalla data del provvedimento (7 aprile 2017), l'erogazione di prestazioni gratuite aggiuntive secondo le direttive dell'Azienda provinciale» (Prot. n. A036/2017/299367). Si tratta dunque, com'è evidente, di un vero e proprio traguardo storico.
Infatti non solo, come purtroppo di rado accade, il contenuto di un Ordine del giorno trova attuazione concreta, ma ciò avviene – come succede rarissimamente – con l'esplicita inclusione di una categoria di cittadini svantaggiata, le persone affette da idrosadenite suppurativa appunto, in misure assistenziali e di agevolazioni dalle quali erano escluse. Un traguardo di cui Civica Trentina è particolarmente orgogliosa, che evidentemente premia un modo di fare politica dove le proposte sopravanzano le protese, e che avrà certamente ricadute decisive per un gran numero di trentini e per le loro famiglie. E' dunque davvero un bel giorno, questo, per la Provincia di Trento, che torna davvero a restituire alla parola politica il suo senso più alto e nobile: quello di occuparsi di chi ha più bisogno.
* consigliere provinciale-regionale