Trento, 13 novembre 2013. – Redazione
Per entrare nei club e acquistare le piante, l'agricoltore deve firmare un contratto, con il quale si impegna a versare il raccolto ad un distributore autorizzato. Se il contadino non rispetta il contratto, le piante vanno estirpate. Così raccontano Georg Jageregger, melicoltore, presidente della Coop Kurmak e Gabriele Caliari, agricoltore, presidente della Coldiretti Trento.
Tutto questo dalla puntata di Report (Rai 3) in onda l'11 novembre scorso (vedi testo trasmesso). I nostri contadini sono schiavi delle multinazionali, visto che nei loro terreni devono coltivare ciò che altri vogliono. La domanda allora è di rito. Che senso ha parlare di autonomia del Trentino e in Trentino. Inoltre a cosa sono serviti e a che cosa servono i 40 milioni di euro all'anno alla Fondazione Mach (e Istituto Agrario di San Michele) . E la cooperazione cosa ha fatto in questi anni per difendere l'autonomia in agricoltura e dei contadini trentini?