La sintesi di una sua prima ricerca venne ospitata sul n° 5 del 1998/'90 del periodico Tempi & Cultura dell'IRCI, Istituto Regionale per la Cultura istriano-fiumano-dalmata di Trieste che uniamo a queste righe.
Lo scautismo, quello laico del CNGEI, Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani e quello cattolico dell'ASCI, Associazione Scautistica Cattolica Italiana, fu attivo in diverse località: Fiume, Volosca-Abbazia, Pola, Parenzo, Capodistria, Isola d'Istria, Pinguente, Sebenico e Zara, coinvolgendo un significativo numero di giovani di allora, fino alla sua soppressione avvenuta con regio decreto tra il 1927 e il '28.
Gli scout dell'ASCI si ricostituirono a Pola nel secondo dopoguerra, ma fu una presenza di brevissima durata. Di quell' esperienza esiste una buona documentazione, ma quasi nulla che si riferisca ad altre località. Per inciso a Udine, nel secondo dopoguerra, fu attivo un responsabile di un gruppo dell'ASCI, Eligio Serdoz, esule da Pola.
Qualsiasi notizia, copia di documenti e di fotografie, diari, ricordi personali tramandati in famiglia o altro sarà gradita dal nostro socio e contribuirà ad allargare la conoscenza di un altro frammento di un mondo e di una civiltà dalla quale noi esuli siamo stati brutalmente strappati.
Ecco i contatti del dottor Costantini, al quale mandare direttamente ogni notizia o documentazione:
*Lucio Costantini, via Imola, 5 - 33100 UDINE
tel. 0432 - 565873; 3394237898
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