Trento, 1 aprile 2022. - Redazione
La rete internet e tutti i dispositivi ad essa connessi fanno ormai parte della nostra quotidianità. Non parliamo solo di smartphone o tablet: anche le nostre case e appartamenti, con l'avvento e la diffusione della domotica (ovvero di quella tecnologia che mira a migliorare lo stile di vita all'interno dell'ambiente domestico) sono "online", così da garantirci una maggiore efficienza a livello di prestazioni e consumi.
Internet, dunque, è il mare sul quale portiamo avanti le nostre esistenze, non solo digitali. Si calcola che almeno 40 milioni di persone in Italia abbiano accesso alla rete web che viene sfruttata per i più disparati motivi: dal lavoro alle cure sanitarie, dal svago sino alla richiesta di servizi, anche e soprattutto nei confronti degli enti pubblici.
In questa direzione, tutti i servizi che le varie amministrazioni locali forniscono ai propri cittadini sono sempre i più richiesti e, parallelamente, i più difficili da trovare. Il rinnovo di un documento di identità, piuttosto che questa o quella certificazione: riuscire ad offrire taluni tipi di documenti sfruttando la digitalizzazione permetterebbe evitare gli assembramenti e le code davanti agli uffici comunali che, a loro volta, ne beneficerebbero in termini di carichi di lavoro e risposta alle richieste.
Ancora. Puntare sul digitale oggi, anche in riferimento a certificati e tutti gli atti della Pubblica amministrazione, significa dare man forte al cambiamento epocale che la nostra generazione sta vivendo in materia di comunicazione e informatizzazione. Piattaforme web e app sono alcuni degli strumenti imprescindibili nella vita quotidiana di ciascuno, a partire dalle piattaforme streaming, come Netflix, NowTV e Primevideo fino alle App come Steam che offrono una vasta selzione di videogiochi, senza dimenticare le piattaforme di casino online come Betway. Non solo, oltre a essere dei mezzi per comunicare, molte piattaforma considerate social come Facebook, permette di trovare numerosi consigli di viaggio e oggetti di seconda mano.
La situazione in Italia, ad oggi, vede (poche) luci e (tante) ombre. Ci sono enti locali che sono molto avanti nella sperimentazione della digitalizzazione dei servizi, altri che già offrono ai propri utenti numerosi servizi, altri uffici che, infine, rimangono restii a questa rivoluzione. A mancare ancora, in sostanza, è una cultura digitale che va ben oltre il semplice utilizzo del dispositivo mobile. Ma qualcosa sta cambiando.
Nelle ultime settimane, il Trentino Alto Adige (attraverso due delle sue società in-house come Informatica Alto Adige e Trentino Digitale) si è reso protagonista di una partnership con il Veneto e la regione Emilia Romagna in materia di comunicazione e informatizzazione dei servizi. L'obiettivo? Scambiarsi dati e risorse così da garantire ed implementare la digitalizzazione nei vari comuni ed enti locali. I promotori di questa iniziativa puntano a fornire risposte alla sempre più crescente domanda che arriva dalla cittadinanza in merito alla celerità dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione.
e-government, Italia ancora indietro
A livello globale i processi che riguardano tutti i servizi pubblici digitali sono noti con il nome di e-government. Secondo un recente studio del CSE e della Commissione Europea, l'Italia si attesta molto al di sotto della media continentale per quanto concerne la diffusione delle buone pratiche in materia di digitalizzazione dei servizi da parte della pubblica amministrazione. Meno di un italiano su tre, infatti, ha accesso ai servizi pubblici digitali mentre sono circa il 15% dei siti governativi e istituzionali nel nostro paese che permettono l'accesso per la consultazione dei propri dati.
Non che negli altri grandi paesi d'Europa vada meglio. In Germania, ad esempio, la digitalizzazione dei servizi, nonostante i massicci investimenti messi a bilancio dal governo centrale, è stata fortemente criticata negli ultimi tempi a causa dei progressi ritenuti insufficienti.
Nonostante in molte parti del comparto privato, in Italia e non, esistano realtà che hanno già intrapreso il loro viaggio verso la trasformazione digitale così come abbiamo avuto modo di vedere il settore del pubblico risulta essere ancora in ritardo rispetto ad una rivoluzione che sta travolgendo la vita di ciascuno a livello mondiale. Oggi più che mai è il momento più opportuno per tutte le amministrazioni locali per intraprendere la strada dell'efficienza dell'e-gov.
Soltanto in questo modo si contribuirà al miglioramento della vita dei cittadini e, fattore da non sottovalutare, ci si allineerà con tutto il comparto imprenditoriale impegnato nella difficile risalita del dopo crisi.