Una coalizione che da protagonista del governo trentino rimane sullo sfondo facendosi attribuire il ruolo di una comparsa di poca rilevanza.
Ho cercato in queste settimane di non cadere in sterili polemiche, e di occasioni ne avrei avute molte, rispettando la posizione di tutti. Ho preferito dedicare il mio tempo al confronto, all'ascolto, lavorando ai contenuti per arricchire il dibattito politico dei prossimi mesi. Con grande senso di responsabilità e cercando di dare al mio ruolo la maggiore trasversalità possibile.
Con sincero impegno, perché questo è il mio modo di essere, mi sono concentrata sui temi per dare un contributo concreto nel riportare la politica tra la gente, per costruire dal basso, insieme alla società civile oltre che ai dirigenti e ai militanti di Fratelli d'Italia, un programma che possa dare un solido futuro al nostro Trentino.
D'altronde ognuno nel fare politica sceglie il proprio stile: chi si chiude in una stanza in un rapporto "uno a uno" dettando le regole a tutti gli altri, confidando nella loro silente e rassegnata accettazione, e chi invece con spirito collegiale e di condivisione ha ben chiaro che i trentini cercano la propria rappresentanza nelle idee, nei progetti, negli obiettivi, elaborati e costruiti insieme a loro. Quest'ultimo è l'unico stile che conosco, e che le decine di persone che incontriamo ogni giorno apprezzano e verso il quale nutrono un sincero interesse.
Fratelli d'Italia ribadisce il proprio impegno nel percorso intrapreso, e continuerà con il lavoro iniziato, con la consueta serietà, sempre disponibile a confrontarsi con la propria coalizione, che mai, almeno da noi, è stata messa in discussione. Ma partendo non dalle segreterie di partito, bensì dalla gente: perché il Trentino è dei trentini, ed è bene non dimenticarlo.
*Candidato Presidente della PAT per Fratelli d'Italia
(nella foto Francesca Gerosa e Simone Marchiori)