Trento, 26 dicembre 2020. – di Claudio Taverna
Dunque il "decretini" di Giuseppi sono illegittimi per difetto di motivazione e per molteplici profili di incostituzionalità. Lo ha sentenziato, nei giorni scorsi, il Tribunale Civile di Roma. Conseguenza immediata è che tutte le disposizioni in essi contenute sono "caducabili" comprese le sanzioni comminate.
Motivazione. I "decretini" di Giuseppi non sono di "natura normativa" bensì "amministrativa": dovevano, pertanto, trovare origine da una legge già esistente.
In dottrina questi rilievi erano già stati evidenziati. Sorprende il silenzio del Quirinale.
Scandalosa censura delle TV di Stato e e delle c.d. TV "indipendenti" che hanno colpevolmente e vergognosamente ignorato la clamorosa notizia.
Molti si chiedono perché? Facile risposta, in archivio la libera informazione!