Udine, 3 dicembre 2012. - Una prova convincente, una prestazione di sostanza, orgoglio, carattere, condita da una grande vena realizzativa. L'Udinese di Francesco Guidolin spazza via in un sol colpo le polemiche e la parentesi sciagurata di una settimana all'Olimpico e tira fuori dal cilindro una performance perfetta surclassando un Cagliari in confusione. Una vittoria netta che non fa una grinza.
Calcio
Il Trento perde contro il Fersina
- 18 Novembre 2012
- Luca Montrone
Trento, 18 novembre 2012. - di Luca Montrone
La sfida di serie D tutta trentina tra Trento e Fersina Perginese si conclude con una pesante sconfitta per 2-1 per la squadra gialloblù di mister Martini. Era una partita molto delicata sia per il morale che per la classifica per entrambe le formazioni. Alla fine ha avuto la meglio la squadra di mister Cortese che ha ribaltato il risultato nella seconda frazione di gara. Inizia bene il Trento che passa in vantaggio all’inizio del primo tempo con il giovane under Corradini che, beccato ripetutamente dal pubblico di casa, reagisce con un brutto gesto verso la tribuna sud, facendo il segno del silenzio. Un episodio che contribuirà ulteriormente a riscaldare gli animi dei tifosi che nel secondo tempo, in segno di protesta dopo il secondo gol della Fersina, getteranno in campo alcuni fumogeni.Il Trento vince con il Darfo Boario
- 04 Novembre 2012
- trentino
Domenica, 4 novembre 2012
Il Trento batte per 1 a 0 il Darfo Boario e si porta a 7 punti in classifica avvicinando la Fersina Perginese che si ritrova penultima a due sole lunghezze. E tra due settimane ci sarà lo scontro diretto al Briamasco per una sfida tra le due compagini trentine che a questo punto si presenta molto importante per la corsa alla salvezza.
La vittoria dei gialloblù è maturata al 18° minuto del secondo tempo quando, grazie ad una pregevole azione di rimessa partita da Alberti, è stata finalizzata dal terzino Rossi dopo un assist perfetto di capitan Ferrarese.
Protagonista in assoluto del Trento l’esordiente portiere Andrea Zenga, figlio dell’uomo ragno nazionale Walter, che compie un paio di interventi davvero prodigiosi salvando il risultato finale.
Il Trento finisce la partita in dieci a seguito dell’ingenua doppia ammonizione di Ferrarese e stringendo i denti porta finalmente a casa tre punti importanti soprattutto per il morale e per il proseguo del campionato. Intanto il responsabile dell’area tecnica Gianni Petrollini in rotta con i soci mantovani si allontana dagli aquilotti.
Luca Montrone
Pozzo: 'Giocando così sarà difficile perdere in futuro'
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Calcio Trento sconfitto a Seriate (BG)
- 08 Ottobre 2012
- Luca Montrone
Trento, 8 ottobre 2012. - di Luca Montrone *
Il Calcio Trento esce sconfitto per 2 a 0 dalla trasferta di Seriate (BG) contro la formazione locale guidata dall'ex mister gialloblù Marco Gaburro. La partita, valevole per la 7°giornata di andata del campionato di serie D – girone B, è avara di emozioni con il Trento che cerca di controllare il gioco senza però rendersi mai pericoloso nell'area avversaria. La formazione aquilotta subisce entrambi i gol nella prima frazione di gioco (al 38°minuto e al 45°minuto), a causa di due disattenzioni difensive.
Ranègie-gol: l'inizio di una nuova storia bianconera!
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Italia "matada" dalle Furie Rosse. Secca sconfitta alla finale di Kiev
- 02 Luglio 2012
- Claudio Taverna
Trento, 2 luglio 2012. - di Claudio Taverna
Spagna batte Italia 4-0. Vittoria meritata quella della nazionale spagnola di calcio che, ieri sera a Kiev, ha battuto la nazionale italiana. Speravamo, ci siamo illusi nella vittoria finale. Onore ai vincitori, agli iberici che sono stati superiori in tutto: tecnica individuale, condizione atletica e convinzione nel successo. Ecco gli ingredienti della grande vittoria spagnola. L'Italia, per contro, ha mostrato di essere molto stanca; è scesa in campo con giocatori logori sul piano fisico. Gli infortuni hanno messo fuori Chiellini e Thiago Motta, costringendo gli azzurri a giocare in dieci (i cambi erano già stati effettuati) per una buona mezzora del secondo tempo. Si spiega anche così il rotomdo successo degli spagnoli, che comunque è strameritato.
Italia-Germania 2-1
- 29 Giugno 2012
- Redazione
Trento, 29 giugno 2012. - E sì, cari amici di Trentino Libero, ancora una volta l' Italia ha dimostrato di essere unica. Contro la Germania il riscatto. Il 2 a 1 per noi la dice lunga. Stavolta abbiamo riscattato non solo i nostri emigranti, ma anche le risatine dell' Angela di ferro e le sue smorfie sarcastiche nei nostri confronti.
Sorpasso!
- 06 Maggio 2012
Guidolin: 'Daremo tutto, lo prometto'
- 05 Maggio 2012
Udine, 5 maggio 2012. - Domani andrà in scena l'ultima partita della stagione al "Friuli" contro il Genoa. I ragazzi di Guidolin vorrebbero coronare il sogno Champions per il secondo anno consecutivo e salutare al meglio i propri tifosi. Alla vigilia del decisivo match contro il Genoa, ancora alla caccia di preziosi punti salvezza, il tecnico di Castelfranco Veneto ha parlato in conferenza stampa della lotta per il terzo posto e dei probabili protagonisti del match.
Mister, come vi state avvicinando al match di domani?
"Ci stiamo preparando bene, la squadra sente l'importanza della partita. Sappiamo che tutto è in discussione, dall'Europa League al terzo posto. Noi promettiamo di spendere tutto in queste due partite per cercare di raggiungere il massimo. Non c'è tanto altro da dire, sappiamo che affrontiamo una squadra che ha bisogno di punti, una squadra costruita con altri obiettivi perché composta da tanti giocatori molto forti e quindi un avversario pericoloso con tanta qualità. La gara è molto importante, noi la sentiamo e speriamo di far bene".
Quanto può incidere la stanchezza delle partite ravvicinate?
"Adesso, a me che sono un sostenitore del turnover, viene in mente quanto sia stato importante giocare a Glasgow con tantissimi giovani, perché in qualche modo siamo riusciti a distribuire le forze. Adesso non è più tempo per queste scelte e conta scegliere chi sta meglio, chi è più fresco, più in forma e in stato di grazia. Conta di più questo, niente turnover ma scelte per trovare i 18 più giusti".
Come ha visto in allenamento gli attaccanti?
"Bene tutti, non ho potuto provare molte soluzioni perché ci alleniamo da tre giorni. Noi siamo preparati e i ragazzi stanno tutti bene tranne Isla. Devo fare delle scelte perché siamo tanti, meglio così che essere in pochi".
Mazzarri ha detto che l'Udinese è favorita dal calendario, cosa ne pensa?
"Non ho voglia di rispondere a nessuno, nemmeno al caro amico Walter. Penso solo al mio avversario e che sarà una partita dura, difficile e complicata. Ho solo il tempo di concentrarmi sull'avversario che affronterà la mia squadra e non di guardare quelli degli altri".
Sei orgoglioso della gestione di questi tre anni e di entrare a far parte dei dieci tecnici con più panchine in Serie A?
"Non ho tempo di fare guardare queste cose, mi fanno piacere ma sono concentrato su questa partita e ci penserò un domani. Mi viene in mente che sto diventando vecchio. Penso ad altro in questo momento".
Domani affronterete un avversario che da qualche settimana vive una situazione difficile. Sta curando particolarmente il profilo nervoso per il match di domani?
"In questo momento ci stimo giocando il terzo posto e quello in Europa League. Non pensiamo a quello che è successo al Genoa, il loro obiettivo vale quanto il nostro. Ci sono poche parole da spendere, bisogna essere pronti mentalmente e naturalmente avere freschezza e fisicità, ma in questo momento c'è poco da sollecitare".
Siete a pari punti con il Napoli, c'è qualche partita che le ha lasciato l'amaro in bocca?
"C'è, ma lo dico alla fine. È un episodio, ma fa parte del passato e noi siamo proiettati sul presente".
Domani il meteo non sarà favorevole, queste condizioni potrebbero portarla a cambiare assetto alla squadra?
"Non penso, speriamo non ci sia un diluvio universale. Abbiamo un campo che può essere protetto, a meno di situazioni al limite non sto pensando a quella variabile. Prepariamo la partita tenendo conto degli aspetti tattici".
Trova similitudini con la partita persa con il Perugia nel 1999?
"No, francamente avrei voluto dimenticare questo episodio. A volte mi torna alla mente purtroppo, ma in questi giorni non avevo pensato a fare una similitudine con quella situazione".
All'andata l'Udinese esibì una delle migliori prestazioni stagionali in trasferta, poi la squadra si fece rimontare.
"È stata una bella partita, ma abbiamo regalato all'avversario alcune situazioni che noi fino a quel momento non regalavamo a nessuno. Non credo che influirà il ricordo di quel giorno, ci sono altre motivazioni. Penso che dobbiamo essere concentrati solo su quello che ci stiamo giocando".
Può fare un bilancio sul campionato dei giovani?
"Anche questo è un discorso che faremo a bocce ferme. La nostra è una società che lavora molto con i giovani e, quindi, se si mettono in luce è motivo di soddisfazione. Alcuni sono cresciuti più di altri, per i voti aspettiamo la fine del campionato".
Cosa si aspetta da Di Natale domani?
"Spero solo stia bene come è stato bene in queste settimane. Ha giocato sempre, sono riuscito a togliergli qualche quarto d'ora, ma vederlo rincorrere un avversario e in scivolata mettere la palla in fallo laterale è una spinta per tutta la squadra. E' un giocatore straordinario che mette insieme classe e generosità. Speriamo che sia fresco, che stia bene e che faccia Totò. Quello che fa di solito è "non normale" nel calcio italiano ed europeo perché le sue giocate sono a livello top".
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Guidolin: Colpa mia, io detto le linee guida
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Udine, 26 aprile 2012. - Nonostante la sconfitta casalinga inflitta dall'Inter di Andrea Stramaccioni, l'Udinese rimane sempre a tre punti dal terzo posto e può continuare a sperare. Nella consueta conferenza stampa post partita, il tecnico bianconero Francesco Guidolin si è detto fiducioso e ha spiegato i motivi della sconfitta.
Mister è stata una gara strana, dopo l'ottimo inizio vi siete persi?
"Purtroppo è così e la colpa è mia. Sono io che mando in campo la squadra e detto le linee guida. La squadra ha dimostrato che ha salute, ha lottato e corso per novanta minuti. Siamo partiti bene, avevamo la partita sotto controllo. Dopo aver preso il gol del 1-1 è come se non avessimo accettato la situazione, ma può succedere. In quel momento dovevamo gestire la gara, stare tranquilli e non lasciare spazi. Il secondo tempo è stato praticamente tutto nostro, abbiamo creato diverse situazioni. Ero convinto di poter riaprire le sorti del match perché vedevo che c'erano le situazioni per pareggiare, ma non è stato così e abbiamo perso."
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