Nel 2010 fuori, nel 2014 fuori. Nel 2018 a casa, nel 2022 bis. Il Qatar resterà un miraggio e mentre si discute del futuro di Mancini, gli spareggi mondiale vanno avanti verso la kermesse invernale, un unicum nella storia del pallone contemporaneo. Toccherà guardare gli altri, in una sola parola.
Polonia-Svezia e Portogallo-Macedonia del Nord sono le due sfide che terranno incollati i telespettatori nelle prossime ore, perché una parte dei futuri mondiali passa da qui. In attesa di quelli a 48 squadre previsti per il 2026, in itinere tra Canada, Messico e Stati Uniti.
La prima sfida, sulla carta, sembrerebbe impari. La Polonia viaggia spedita verso il Qatar ma di fronte avrà una rognosa Svezia, la stessa che fece fuori l'Italia nel 2018. Una sliding door, in poche parole, per i compagni di Ibrahimovic chiamati ad un'altra impresa per regalarsi un ulteriore sogno nella competizione più importante di tutte. Il sito di Rabona scommesse, uno dei bookmaker più quotati al momento sul mercato, dà ovviamente per favorita la Polonia: quota 2.40 per Milik e compagni, in una sfida che si gioca tra le mura amiche e che rappresenta una grossa occasione per i padroni di casa. A 3.33 invece la quota vittoria degli uomini di Svezia, dati un po' ovunque per spacciati ma più di una volta pericolosi. Ne è testimonianza la partita che al Meazza condannò all'oblio la Nazionale all'epoca guidata da Giampiero Ventura.
L'altro match parte sulla carta con ancor più certezze: il Portogallo di CR7 attendeva l'Italia, si dovrà accontentare dei giustizieri di Verratti e compagni, quei macedoni che hanno dimostrato animo e grinta nel reggere la pressione degli azzurri al Barbera fino a buttarli fuori dai giochi, non senza sorprese, al novantesimo minuto. La quota per i lusitani è di 1.20, tanto più perché si gioca nelle mura amiche. A 14, praticamente un'impresa, la vittoria di Elmas e compagni. Ma al Barbera, i pronostici della vigilia, parlavano chiaro. Mai sottovalutare il più piccolo, soprattutto se dato per spacciato. La palla ora passa al campo. Qatar 2022 è difatti già cominciato ora.
(nella foto Roberto Mancini)