Udine, 16 dicembre 2012. - a cura di Udinese.it

Guidolin: "Il Palermo si è espresso meglio di noi e solo le prodezze di Brkic ci hanno tenuto in vita". Il pareggio strappato al 90' ad un agguerrito Palermo vale come un vittoria per un'Udinese ridotta in dieci uomini negli ultimi trenta minuti di un match teso e vibrante.

 "Sono molto contento del risultato - commenta il tecnico bianconero Francesco Guidolin -. Potrei dire che ci abbiamo creduto fino in fondo ma sarebbe un luogo comune però siamo rimasti aggrappati alla partita con le unghie. Sono più contento del risultato che della prestazione. Il Palermo si è espresso meglio di noi e solo le prodezze di Brkic ci hanno tenuto in vita".

Cosa temeva di più di questa gara?

"Dopo due vittorie consecutive ho visto un pizzico di presunzione e appagamento. Il Palermo, invece, arrivava da due sconfitte immeritate con Inter e Juventus. Giocando con questo atteggiamento possiamo perdere con chiunque. Adesso che abbiamo superato l'emergenza dobbiamo ritrovare il nostro equilibrio e scendere in campo col coltello tra i denti ogni domenica. Ci sono ancora tanti giocatori di ritorno dall'infermeria che devono trovare il ritmo partita".

Le è piaciuto Muriel?

"Il colombiano è partito forte bruciando subito tutta la benzina. Aveva tanta voglia di giocare e ha fatto penetrazioni importanti".

Come giudica l'espulsione di Heurtaux?

"Quello che decide l'arbitro per noi è legge".

Come vi siete adattati all'inferiorità numerica?

"Giocando col 4-3-2. La prima parte della ripresa, finchè siamo stati in parità numerica, è stata la nostra parte migliore di gara".

Adesso la trasferta di Bergamo per chiudere il 2012.

"Veramente prima c'è un'altra partita in Coppa Italia contro la Fiorentina. Sarà il nostro 26° impegno ufficiale della stagione. Dobbiamo dare fondo alle nostre energie in questo finale di stagione".

Qual è l'obiettivo adesso?

"Sempre lo stesso: i 40 punti. Ce ne mancano 17 alla salvezza"