
"Il "paradiso" del lago di Garda, com'è costantemente monitorato nel suo stato di "salute" dal punto di vista ambientale: si escludono fenomeni inquinanti e relazioni comunicanti, con quanto successo nei mesi scorsi, sugli sversamenti di percolato provenienti dalla discarica della Maza e dei pozzi risultati contaminati di Pratosaiano, allocati proprio nelle aree sottostanti la discarica stessa? Si conferma la proroga ministeriale del divieto di commercializzazione di anguille locali e quali le motivazioni addotte dal Ministero per reiterare tale provvedimento? Quali le sostanze presenti accertate nei tessuti delle anguille, quali le origini e le sostanze inquinanti che hanno determinato il provvedimento e quali accertamenti sono stati fatti sulla relazione origine/cause/effetto delle sostanze inquinanti accertate o in via di definizione? Quali gli esiti dei controlli predisposti sin dal 2011 da parte del Ministero competente; quali rapporti con le autorità locali sul tema; quali le ricerche sulle cause e quali le iniziative per ridurre ed eliminare il fenomeno di tali sostanze inquinanti pericolose per tutto il sistema del lago e delle persone; quali relazioni tra stati inquinanti limitrofi accertati e residui accertati come presenti nelle acque del lago e assorbiti dai tessuti delle anguille stesse."