Il Bene del FAI – Fondo per l'Ambiente Italiano a Sabbionara di Avio sfiora i 39.000 visitatori con punte massime ad agosto, ottobre e ai mercatini
Trento, 26 gennaio 2023. – Redazione*
Il 2022 ha regalato grandi soddisfazioni al Castello di Avio, Bene del FAI – Fondo per l'Ambiente Italiano ETS a Sabbionara di Avio (TN): da febbraio a dicembre si sono sfiorati infatti i 39.000 visitatori ovvero dato record nei 43 anni di gestione del maniero da parte della Fondazione.
"E questo senza l'importante apporto delle visite scolastiche e di gruppi - sottolinea Alessandro Armani, Direttore del Castello – che ripartiranno solo nel 2023 dopo due anni di stasi. Questo ci stimola a fare ancora meglio nei prossimi mesi". il castello riaprirà ufficialmente sabato 25 febbraio con l'eccezione della giornata di San Valentino: per festeggiare la giornata dell'amore e degli innamorati è prevista una visita serale con lanterne e cena romantica nella Locanda del Castello (richiesta prenotazione). Tra i luoghi iconici da vedere anche l'affresco con il bacio della dama al cavaliere, di fatto raffigurazione dell'amore.
Sul piano meramente statistico la tipologia di pubblico si conferma tipicamente italiana – proveniente da un raggio di 150 - 200 Km dal castello, con in testa Lombardia, Veneto, Emilia e Alto Adige – e attratta sia dal patrimonio storico – culturale del Castello e sia dagli eventi. Un aspetto quest'ultimo capace di interessare particolarmente il pubblico trentino che nel corso dell'anno ha scelto di scoprire il castello in occasione di appuntamenti speciali: i Mercatini, gli eventi proposti per Halloween e quelli alla scoperta della ruralità e dell'enogastronomia della Vallagarina e del Monte Baldo.
Il bilancio 2022 del Castello di Avio è stato illustrato in una conferenza stampa ospitata oggi nel palazzo della Regione presente Mirko Bisesti, l'assessore alla Cultura del Trentino.
Gli ottimi risultati sono stati raggiunti grazie a una importante rete sul territorio che parte dalla municipalità di Avio ed arriva alla Provincia Autonoma di Trento passando dalla sinergia nata con il vicino Comune Ala in occasione dei Mercatini di Natale – ha chiarito Armani -, fino ai legami con il mondo associazionistico e al volontariato locale: da Slow Food Valle dell'Adige Alto Garda alla Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, dal Marchio del Baldo al rafforzato rapporto di collaborazione con le associazioni di categoria locali.
"Questa alleanza territoriale permette di valorizzare con questi importanti risultati il castello di Avio, che rappresenta non solo un luogo fisico – ha quindi affermato l'assessore Mirko Bisesti -, ma anche un'istituzione che fa rete, economia, cultura. I numeri dei visitatori lo confermano, non è solo la ripresa post pandemia, ma il grande lavoro fatto in questi anni dal Fai in sinergia con i Comuni della Bassa Vallagarina, la rete museale che ruota attorno al Mart e a Rovereto e quella dei cinque castelli patrimonio del Trentino: una forte collaborazione supportata anche dalle tante iniziative che fanno riferimento al castello di Sabbionara"
Le punte più importanti di visitatori si sono registrate ad agosto (6.000 visitatori), ottobre (5.500), in occasione degli eventi di Halloween (4.500, con la punta massima di 900 il primo novembre) e al Mercatino di Natale (10.500). Di grande prestigio il Concerto con i Solisti veneti. Risultati ottenuti grazie al costante lavoro sul territorio – ha chiarito Armani - ma anche grazie all'attività di veicolazione in campo nazionale di Visit Trentino, di Visit Rovereto e della Provincia Autonoma di Trento con gli assessorati alla Cultura e al Turismo.
Un'offerta culturale e turistica di livello con protagonista non solo il Castello ma anche il territorio che lo avvolge inteso sia come Trentino e sia come Vallagarina, capace di riscontrare un grande successo tra le famiglie grazie a proposte rivolte sia ai piccoli sia agli adulti.
Sono stati molti gli eventi legati alla ruralità organizzati all'interno delle mura del Castello: dall'unicum rappresentato dal Mercatino di Pasqua ovvero dalla riproposizione in chiave primaverile di quello di Natale, alle proposte legate al vino autoctono, al TRENTO DOC e alla vendemmia per bambini con il nuovo progetto denominato "Vino tra le mura". "L'offerta enogastronomica è per noi una sorta di cavallo di battaglia – aggiunge Armani - che ci vede raccontare il territorio partendo dalle sue eccellenze: accade a Natale così come al mercatino enogastronomico di settembre. Il visitatore che arriva da fuori provincia abbina così la visita al maniero alla scoperta delle eccellenze locali".
Il successo di pubblico riscontrato dal Castello negli ultimi anni, fino al risultato record del 2022, combacia con una soddisfazione crescente anche tra gli attori economici del luogo: tutto ciò ha permesso di creare una micro-economia di territorio con il Castello attrattore di grandi masse di pubblico e una diretta ricaduta economica e di beneficio a tutte le attività ricettive locali.
Sul piano prettamente culturale va evidenziato come nel 2022 sia stata posata in maniera virtuale la prima pietra per ulteriori interventi di restauro del Castello che, grazie al finanziamento della Provincia Autonoma di Trento, prenderanno il via nel corso dell'anno. "La provincia autonoma di Trento finanzia alcuni interventi – ha chiarito l'assessore Bisesti - che saranno presentati ufficialmente nelle prossime settimane, segno di un'attenzione al territorio a 360 gradi".
Va sottolineata, infine, l'importante azione di co-marketing strutturata con la vicina sede di FAI - Villa dei Vescovi, sui Colli Euganei in provincia di Padova, che promuove il Castello in area padovana mettendo in sinergia le due realtà.
Gli eventi al Castello di Avio nel 2022 si sono svolti con il Patrocinio di Provincia Autonoma di Trento e Comune di Avio.
Il calendario "Eventi nei Beni del FAI 2022" è stato possibile grazie al fondamentale sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI; al significativo contributo di Nespresso, azienda che dal 2020 sostiene la Fondazione, di Pirelli che conferma per il decimo anno consecutivo la sua storica vicinanza al FAI, e di Delicius che riconferma per il secondo anno il suo sostegno al progetto.
*comunicato