Sanremo non è solo una vetrina di talenti musicali, ma anche un palcoscenico di dichiarazioni di moda e controversie. La finale del 2025 ha visto protagonista Tony Effe, noto per il suo stile flamboyant e le scelte audaci. Quest’anno, il rapper ha deciso di abbinare al suo look total black un accessorio che ha fatto girare la testa e scatenato dibattiti: un crocifisso al polso dal valore di 7400 euro.
Un Accessorio che Fa Discutere
Durante l’ultima serata di Sanremo, il 14 febbraio 2025, Tony Effe ha esibito un look che non passava certamente inosservato. Tra i pezzi forti, un crocifisso firmato Elsa Peretti per Tiffany&Co, che si è distinto non solo per il suo design raffinato ma anche per il suo prezzo elevato. Questo non è il primo episodio di gioielli di lusso legati al rapper: già nelle serate precedenti, Tony aveva tentato di indossare una collana in oro giallo del valore di 71mila euro, che però gli era stata vietata poco prima dell’esibizione.
Gioielli e Polemiche
La scelta di Tony Effe di sfoggiare gioielli così preziosi non è stata priva di conseguenze. Dopo la sua esibizione, i social media si sono infiammati non solo per le sue scelte estetiche ma anche per le sue performance vocali, che alcuni hanno giudicato meno che perfette. “Ha pure stonato” e “Non è riuscito a prendere mezza nota”, sono stati alcuni dei commenti più pungenti. Un altro utente ha aggiunto: “Tony Effe pure peggio di ieri e non era facile. Sembrava uno che andava al patibolo. Inguardabile.”
Oro, Lusso e Critiche
Nonostante la critica, Tony non ha rinunciato a mostrare il suo stile unico. Nella serata del 14 febbraio, oltre al crocifisso, ha indossato una collana-sciarpa del valore di 50mila euro e ha agganciato al pantalone la tanto discussa collana di oro giallo, creando un look che sicuramente non passava inosservato.
Conclusioni di ViralNews
Sanremo 2025 ci ha regalato momenti di grande musica, ma anche spunti di riflessione sul ruolo del lusso e dell’apparenza nel mondo dell’arte. Tony Effe, con il suo crocifisso al polso e le sue scelte audaci, ci ricorda che il Festival è anche un palcoscenico di espressioni personali, dove ogni artista può mostrare non solo il proprio talento, ma anche la propria identità. Resta da chiedersi: fino a che punto l’estetica può influenzare la percezione dell’arte? E il lusso, può essere un veicolo di espressione o diventa solo un’armatura scintillante? Riflettiamoci.