Nel cuore pulsante di Napoli, il Teatro Sannazaro si prepara a diventare il palcoscenico di un evento che unisce cultura, memoria e beneficenza. “L’Arcobaleno Napoletano”, giunto alla sua tredicesima edizione, si terrà il 2 dicembre alle ore 20:00, in omaggio al celebre giornalista Franco Di Mare e a sostegno della Fondazione Melanoma Onlus.
L’Essenza dell’Evento
Creato dall’attrice e cantante Anna Capasso, e con la prima edizione presentata da Franco Di Mare, questo premio non è solo un riconoscimento agli illustri napoletani ma una vera e propria celebrazione dell’altruismo e dell’orgoglio regionale. Quest’anno, il palco vedrà la presenza di figure come Savino Zaba e la madrina della serata, Valentina Stella, che insieme ad altri artisti come Enzo Calabrese e Mario Pelliccia, allieteranno il pubblico con performance esclusive.
Un Palcoscenico di Beneficenza e Cultura
Durante la serata, personalità di spicco delle istituzioni, della cultura, dello sport e dell’imprenditoria, riceveranno riconoscimenti per il loro impegno e la loro influenza positiva nella società. L’apice dell’evento sarà l’asta di beneficenza, dove verrà messa all’incanto una maglia ufficiale della SSC Napoli autografata, donata dalla squadra, con il ricavato destinato alla ricerca sul melanoma.
Supporto e Solidarietà
L’evento gode del patrocinio morale del Comune di Napoli e si pone come sostegno alla Fondazione Melanoma Onlus, guidata dall’eminente oncologo Paolo Ascierto. Questa collaborazione sottolinea l’importanza della ricerca e della solidarietà nella lotta contro il melanoma, un tema che tocca da vicino molte famiglie.
Conclusioni di ViralNews
“L’Arcobaleno Napoletano” non è solo una serata di gala, ma un simbolo di come la cultura e la solidarietà possano andare di pari passo, creando un impatto significativo nella società. Questo evento ci ricorda l’importanza di sostenere la ricerca e di valorizzare le radici e i talenti della nostra terra. Napoli si conferma non solo culla di storia e cultura, ma anche di grandi iniziative umanitarie. Riflettiamo su come ognuno di noi può contribuire a fare la differenza, magari partendo proprio da una serata all’insegna dell’arte e del cuore.